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lunedì 6 giugno 2011

Cronache dal futuro

Adria, 06 giugno 2039

Quando, 28 anni fa, il referendum non raggiunse il quorum, molti avevano predetto che una cosa del genere sarebbe potuta accadere. Quando i leghisti al tempo gridavano “El sole lasselo ai negri, n’altri ghemo l’uranio” nessuno avrebbe immaginato un’ecatombe di siffatta portata. Dopo la costruzione della centrale di Polesine Camerini (dedicata all’omonimo cantante) tutta di plutonio imbottita e la conseguente esplosione appena 5 ore dopo l’inaugurazione, tanti tornarono con la memoria alle parole profetiche pronunciate da Kevin Boaretto, il quale, poche ore prima, pubblicò uno status su Facebook che così recitava: “Alà, musi da ipopotami, qua sciopa tutto e se catemo delle mutassioni genetiche orco can dapartutto!”.
Ed in effetti l’incubo peggiore è, ora, diventato realtà.

Molti riferiscono di aver visto aggirarsi, per i boschetti di Rosolina, un essere mostruoso, sicuramente frutto di una qualche mutazione genetica, con le fattezze di drago a due teste. Un fortunato astante è riuscito a scattare una fotografia della bestia che ha incontrato mentre cacava in pineta.
Ecco l’incredibile testimonianza


Pare che le due teste stiano sempre in continua discussione ed in litigio tra loro e che siano entrambe insopportabili, tant’è che non è raro che i cittadini esclamino: “A mamma signore, l’è rivà chel dragasso, mi vago a casa sennò me taca ‘na cioda de politica e non la finisse più”. 
La povera bestia pare non abbia amici e che viva in solitudine 2 settimane nella sede del PD, altre 2 in quella del PDL.
Qualcuno ogni tanto, mosso da compassione, porta del cibo al povero mostro: succulenti bambini quando alloggia in vicolo Che Guevara, veline e gabibbi in via Bocchi 14.
Questo è quello che ci meritiamo per NON aver votato SI al Referendum.

Bon, vi saluto, vado a prelevare 1.000 euro per andare al Billa a comprarme ‘na cassa de acqua.

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