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lunedì 19 marzo 2012

ORA, FINALMENTE, QUALCOSA DI SERIO

Ed ora, signori e signore, un contributo che pubblico con immenso piacere scritto da ELIA BARBUJANI.
Segue mio editoriale

Questa settimana, come titola un irriverente blog locale, il razzismo è arrivato ad Adria. La questione, che sta appassionando online gli adriesi, è sintomatica del modo di fare politica nella nostra città. Ma andiamo per ordine, esponendo i fatti. La scorsa settimana la Giunta ha proposto le proprie linee programmatiche, con una particolare attenzione per i problemi della sicurezza e dell’immigrazione: vigili urbani armati, salubrità degli alloggi come presupposto dell’iscrizione anagrafica degli immigrati, divieto di costruzione di campi nomadi e di moschee, controllo del trattamento delle donne nella comunità degli immigrati e altro ancora. Il pensiero che sta dietro a tali misure ritiene le comunità degli immigrati adriesi responsabili della quasi totalità dei reati compiuti ad Adria. La Giunta e i suoi sostenitori rifiutano le accuse di xenofobia, dicendo che “gli immigrati lavoratori ben vengano, i delinquenti a casa loro”. Ma il pamphlet della Giunta non convince, tra quelle parole striscia un sentimento di paura e di rabbia che ha origini molto lontane. Risultato dell’operazione: la bacheca facebook del Comune di Adria invasa di commenti , con la richiesta di una presa di posizione da parte del Sindaco, che manca ad arrivare. Massimo Barbuiani in passato ha dichiarato che i social network sono un utile strumento per comunicare con i cittadini, e ogni giovedì si collega online per rispondere alle questioni proposte. Sono perciò rimasti delusi coloro che hanno aspettato una sua dichiarazione, e che per la prima volta non hanno visto il loro sindaco collegarsi il giovedì mattina. Le riflessioni che possiamo ricavare da questa vicenda sono più di una, ma sicuramente non si può pensare che la Giunta abbia intenzionalmente voluto esprimere una politica xenofoba; quello che emerge è un modo di fare politica “pasticcione”, non consapevole delle implicazioni dei propri atti. Come sappiamo, un soggetto può essere punito per un reato solo se il fatto gli sia imputabile, perciò le restrizioni in materia di immigrazione appaiono espressione di quel pensiero che attribuisce a certe etnie determinate qualità (e così i marocchini sono ladri, le moldave prostitute, i musulmani terroristi e via dicendo). Il consigliere Rosa Barzan ha definito le suddette proposte “discorsi da bar”; da dove derivano le misure oggetto dello scandalo? Dobbiamo tornare al 2008, quando una fondazione privata del partito Lega Nord, conosciuta come “parlamento del nord” stila un documento nel quale sono presenti le seguenti misure: legare la residenza alla salubrità dell’alloggio, regolamento delle ronde volontarie, dimostrazione di un lavoro e reddito minimo da parte dei migranti, attribuzione alla Polizia Locale di poteri di mantenimento dell’ordine pubblico (dotando gli agenti di spray urticanti e pistole elettriche), divieto di campi nomadi anche non abusivi. E’ evidente che la Giunta Barbuiani ha fatto un veloce copia-incolla. Il documento del 2008 fu poi usato per la formazione del c.d. “pacchetto sicurezza” nel 2009, che è ora legge dello Stato. Quello che è interessante notare, è che gli stessi punti che hanno acceso la polemica ad Adria, sono gli stessi che accesero il dibattito politico del Parlamento. Emerse infatti più di una problematica giuridica, che portarono allo scostamento del legislatore da alcuni dei punti di partenza; per esempio in  ordine al controllo di salubrità dell’alloggio come presupposto dell’iscrizione anagrafica. Ci si rese presto conto, che tale norma avrebbe avuto effetti disastrosi sul sistema statistico nazionale e sul governo delle comunità di immigrati, creando di fatto una moltitudine di persone non irregolari ma senza diritto di residenza. In questa terra di nessuno vari sono i diritti negati a coloro che non  hanno residenza anagrafica: iscrizione negli elenchi elettorali, iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale,contrarre matrimonio, avviare attività economiche, godere appieno dei diritti di proprietà. Naturalmente tale controllo preventivo sarebbe stato valido anche per gli italiani, comportando situazioni gravissime. Per tali motivi il legislatore cambiò la formulazione, e ora si prevede che il Comune possa compiere controlli sanitari solo successivi. In generale, i dubbi di costituzionalità della maggior parte delle norme che compone il c.d. pacchetto sicurezza, restano molteplici.  Tornando ad Adria, stupisce che la Giunta abbia voluto fare propria una politica così controversa e perciò nascono spontanee diverse domande.
La Giunta era a conoscenza dell’origine e delle problematiche delle proposte inserite nelle sue linee programmatiche? In quale modo irrigidire le norme sull’immigrazione si collega con la tutela della pubblica sicurezza? Non essendoci richieste di costruzione di moschee, l’amministrazione comunale  ha voluto solo fare propaganda? La giunta intende incontrare i rappresentanti delle comunità prima di continuare la discussione dei documenti? Sono stati presi in considerazione il parere dell’ANCI e le “buone prassi” di altri comuni con situazioni simili alla nostra?
La Costituzione tutela le minoranze e non permette che vengano perseguite certe politiche. Quello che rimane di questa vicenda è la consapevolezza di un’amministrazione demagoga di dilettanti allo sbaraglio, che senza approfondire le questioni su un piano culturale, non ha idea del diritto vigente e non può che agitare bandiere, difendere ideologie, fare rumore. Il peggio per loro sarebbe che la cittadinanza si accorgesse che oltre al chiasso di queste misure, la Giunta non ha veramente idea di come promuovere l’integrazione e vedere un futuro per Adria.
Elia Barbujani


EDITORIALE DI JUANIN MCNAMARA

Carissimo Elisa, Chapeu!
Ho passato ieri pomeriggio e sera a leggere i commenti del blog.
Ne ho tratto alcune conclusioni.
In primis, c’è ancora chi mi crede un essere dalle personalità macchè multiple, LEGIONARIE, oserei dire, arrivando addirittura a dire che gli squisiti Elia, Claudia e Francesca (che hanno commentato i vari post) non sono nessun altro che me medesimo. Non so onestamente come farei a gestire tutti questi stili linguistici diversi e tutti questi account. 
Forse che, in realtà,  il problema risiede nel fatto che vi risulta difficile credere che vi sia qualcuno che non vede i migranti come spazzatura? Vi fa paura perché sono ragazzi giovani, che hanno proprietà di linguaggio e che vi affossano in 2 secondi perché hanno dalla loro la capacità di ragionare, mentre voi, invece, vivete di stereotipi? 
Io sono orgoglioso che nella mia città vi siano persone così, in grado di argomentare, coraggiosi e incazzati. 
Lode a voi, amici!

Quando ho deciso di parlare del documento della giunta (S)bobba e del razzismo di cui trasudava, sapevo sarei andato incontro a questo: i bar li frequento, so cosa dicono alcune persone e so che proprio quelle persone avrebbero avuto il desiderio (legittimo) di esprimere la loro opinione a riguardo.
Di fronte alle nostre obiezioni in merito ad alcune misure eccessive, razziste, umilianti per i migranti, in cui si obbliga loro a rispettare alcuni doveri senza avere diritti cosa è saltato fuori? Dove si è andati a parare? Ovviamente sui temi caldi che accendono sempre gli animi, ossia la criminalità (nessuno qui ha mai detto che chi commette reati debba restare impunito), l’arroganza, il lavoro (in nero e sfruttati) che i migranti ruberebbero ad adriesi DOC, la prostituzione (vedendo nelle donne che la praticano il vero cancro, non in quelli che ne beneficiano), la diffidenza e intolleranza per il mussulmano che prega, la paura del terrorismo, dell’olocausto nucleare in un contesto come quello di Adria dove certe minacce sono solo PROPAGANDA politica e nient’altro.

Il razzismo è PAURA, una paura ancestrale, la fobia del diverso, di ciò che non conosciamo, che si alimenta di ignoranza e di luoghi comuni, di messaggi e slogan che vi propinano e che vi bevete tutti, fino all’ultimo, perché delegare è più semplice e meno faticoso che pensare, ragionare, riuscire ad astrarre e ad uscire da quella logica del “io non ho niente contro gli immigrati, ho anche un amico marocchino, solo che…”. 
Si generalizza sempre al negativo, siccome alcuni creano disagi, allora, di rimando, vuol dire, anzi, è sicuro che siano tutti pronti ad attaccarci nelle nostre tiepide case e a mettere a repentaglio la nostra identità.
Tuttavia mi rendo conto che per molti di voi sarà difficile, impossibile, uscire da questo vicolo cieco malato per cui comunque gli “altri” sono un problema, un fastidio.
L'uscita da questo stato di abbrutimento richiede un minimo sforzo, la volontà alla comprensione e al ragionamento. Capisco che molti abbiano di meglio da fare, come sfondarsi di spritz al bar, guardare le partite in tivvù, leggere Gente e Novella 2000.

Spero solo che i vostri figli non debbano mai andare all’estero per lavoro, che rimangano ad Adrietta, protetti nelle loro camerette, con voi che gli raccontate la favola di quanto è brutto il mondo perché gli stranieri l’hanno fatto diventare tale, e non perché voi, nella vostra vita, non vi siete mai presi la briga di leggere un libro e di uscire da quel fango culturale nel quale sguazzate.


Ps: per quanto riguarda il post su Panetto, preciso che io non mi scandalizzo per "due tette", il discorso era un altro, anche qui, come sempre, non capito. 
Si trattava della decenza che una figura pubblica per me dovrebbe dimostrare. 
Dopo hai voglia ad aspettare con ansia che il primo immigrato picchi la moglie! In questa fotina della donna si da proprio un'immagine positiva e per nulla mercificata.



30 commenti:

  1. speriamo che questa giunta comunale si muova presto e metta in atto tutti i punti che propone, caro Juanin Adria vuole proprio questo i tuoi discorsi non saranno accolti dalla maggioranza di questa città, il grattacielo si è svuotato delle famiglie adriesi e quelle 2 o 3 che sono rimaste stanno per abbandonarlo rimettendoci una considerevole somna di denaro, come mai nessun italiano chiede di andare ad abitare nel grattacielo, un tempo occupato da famiglie adriesi? I controlli sono GIUSTISSIMI e alla fine solo le famiglie che si sono inserite rispettando le nostre regole rimarranno, in questi giorni tanti cittadini chiedono trasparenza e legalità, nessuno dice di non accoglierli, ma semplicemente di eliminare le merde di albanesi, rumeni, cinesi, marocchini ecc. ecc. merde si intendono gli spacciatori, puttane, ladri e quant'altro, non potete dire che non ne abbiamo, ttto qui, il rimanente le brave persone sono le benvenute.

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  2. intanto due episodi violenti si sono verificati ad Adria negli ultimi giorni, giusto per essere in tema, dobbiamo continuare a subire questi violenti?

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  3. ADRIA AGLI ADRIOTI, SUBITO E JUANIN IMPICCATO CON TUTTA LA SUA BANDA!

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  4. E come volevasi dimostrare, si continua a non capire e a non riuscire ad argomentare, se non per luoghi comuni.
    Il discorso, poi, dell'impiccagione è aberrante, non tanto per me, perché non sapete chi io sia (fate delle ipotesi, tutte errate, tra l'altro), ma per i ragazzi che qui ci mettono nome e cognome.
    Dimostrate solo che, ovviamente, in un contesto civile non avete nulla da dire, se non parlando per slogan da Ku Klux Klan.

    Fate pena.
    Non c'è che dire.

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  5. Juanin, ma sta gente cos'ha nel cervello? Ma che siamo streghe e stregoni che ci vogliono impiccare?? Prima mi preoccupavo dei rumeni che mi rubavano in casa (cosa poi non si sa. Al massimo si fanno un panino con la soppressa). Ora mi preoccupo degli adrioti. E onestamente, preferisco uno che mi ruba un candelabro di ferro piuttosto che uno che minaccia di impiccarmi.
    Aspetto comunque, signori miei opposti, i vostri nomi e cognomi. Il mio è Francesca Portesan. Magari ci conosciamo, e volete venire a dirmelo in faccia che volete impiccarmi.
    Prego!

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  6. Carissima Francesca, forse scrivendo che "vogliono impiccarci tutti" si intende che vogliono impiccare me, perché le menti fine continuano a sostenere che voi siete me, o io sono voi, o chi lo sa?
    Il punto l'ha centrato proprio perfettamente, quando scrive: "onestamente, preferisco uno che mi ruba un candelabro di ferro piuttosto che uno che minaccia di impiccarmi".
    Questi sono i paradossi a cui si arriva. Si crede di essere tanto meglio degli altri, su che basi?
    Solo perché nati su suolo italico o, ancor meglio, padano?
    Per via di un anacronistico IUS LOCI?

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  7. Juanin, non parli latino, che poi la tacciano di elitarismo. Io spero che continuino a credere che io sono lei, lei è me, e via discorrendo. L'idea di dover fuggire dai forconi non mi alletta.

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  8. ma dov'è il problema? Come si fa ad impiccare uno che non esiste? Non scrivete più queste idiozie per favore, altrimenti la befana vi sculaccia!

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  9. La Befana ci sculaccia, la marmotta incarta la cioccolata e i prati sono sempre in fiore.
    W la GNORANSA

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  10. Salve. Solitamente mi diverto a scrivere post demenziali sul mio blog Antimateriagrigia ma leggendo certe cose sulle pagine dell'amico Juanin credo che per una volta possa permettermi di essere serioso, pedante e anche noioso. A tutti i cultori dell'italianità, delle feconde origini latine e dei particolarismi settari da quartiere mi pregio trascrivere quanto TACITO scrisse nei propri annali.

    IL DISCORSO DI UN PRINCIPE: Claudio in favore dell'entrata dei Galli in Senato.

    (Tacito, Annali, XI, 23-24)

    I miei antenati, il più antico dei quali Clauso, originario della Sabina, fu nello stesso giorno fatto cittadino di Roma e assunto fra le famiglie patrizie, mi invitano a seguire la stessa politica nell'amministrazione dello Stato, attirando qui tra noi tutto ciò che c'è di buono in qualunque luogo. In effetti non ignoro che i Giulli ci vengono da Alba, i Coruncanii da Camerio, i Porcii da Tuscolo e, per non guardare troppo al passato, dall'Etruria, dalla Lucania e da tutta l'Italia ci sono venuti, dietro nostro invito, i senatori; infine l'Italia stessa è stata allargata fino alle Alpi, perchè non solo ad uno ad uno gli individui, ma i territori e i popoli interi si fondessero nel nostro nome. All'interno la nostra pace fu consolidata e di fronte agli stranieri fummo al massimo della potenza nel momento in cui fu accordata la cittadinanza ai Transpadani, quando, in vista del fatto che le nostre legioni venivano condotte a militare in tutto il mondo, ci aggregammo i più forti dei provinciali e si diede così nuova linfa all'Impero esausto. Abbiamo forse da pentirci che i Balbi siano venuti a noi dalla Spagna e uomini non meno illustri dalla Gallia Narbonese? Sono ancora tra noi i loro discendenti, i quali per l'amore verso questa nostra Patria non sono certo da meno di noi. Quale altro motivo recò la rovina agli Spartani e agli Ateniesi, nonostante la loro potenza in armi, se non che respingevano da sè i vinti, come fossero stranieri? Invece Romolo, il nostro fondatore, ebbe tanto accorta saggezza, da trattare moltissimi popoli nello stesso giorno come nemici e poi come cittadini: Dei forestieri esercitarono il potere di Re su di noi e quella di affidare pubbliche cariche ai figli di liberti non fu decisione arrischiata e recente, come molti a torto ritengono, ma abituale al precedente regime. Ma si dirà che con i Senoni siamo stati in guerra: forse i Volsci e gli Equi non schierarono mai l'esercito contro di noi? Dai Galli, dicono, fummo conquistati: ma anche agli Etruschi noi dovemmo consegnare ostaggi e dai Sanniti subimmo l'onta del giogo. E pur tuttavia, se si passano in rassegna tutte le guerre, nessuna si risolse in minor lasso di tempo di quella contro i Galli: da quel momento ci fu pace senza interruzioni e sicura. Ora che ormai per costumi, per tendenze e vincoli di sangue non si distinguono più da noi, portino a noi il loro oro e le loro ricchezze anzichè godersele da soli! O Senatori, tutto ciò che ora è giudicato antichissimo un tempo fu nuovo: ai magistrati patrizi tennero dietro quelle plebi, ai plebei quelli Latini, ai Latini quelli di tutti gli altri popoli d'Italia. Anche questa nostra deliberazione diventerà antica e quella che noi oggi cerchiamo di suffragare con esempi, costituirà un esempio essa stessa.


    CLAUDIO non era una della Banda Juanin, neppure un noto maoista o un malabbiez come il sottoscritto Pino Sbando. CLAUDIO era un IMPERATORE ROMANO.

    Haloa.

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  11. Cari adrioti ecco quà DOVE è ARRIVATA LA FOLLIA UMANA nella civilissima AUSTRALIA!...

    http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_19/uomo-ucciso-dal-taser-australia_71136ebc-71ba-11e1-b597-5e4ce0cb380b.shtml

    e pensare che è per DEI BISCOTTI!!!
    come direbbe Pizzul "...tutto moolto bello.."

    by (R)informatore

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  12. ...non oso pensare ad un ladro (non di polli) ma es. di cigni cosa farebbero questi esagitati lo appenderebbero al pennone di piazzetta dei leoni (se solo ci fosse ancora)...ah..ah..siete ridicoli!!!
    by (R)informatore

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  13. Aprite gli occhi...mente voi passate le giornate a pensare alle puttane rumene (i cui clienti sono puttanieri adrioti) e varie ed eventuali delicatessen ...l'italia sta collassando e tra poco andremo tutti a raccogliere bruscoline...auguri!

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  14. Per capire "dove andrà il mondo" basta leggere..informarsi...ecco prendete la Spagna...ed occhio..la prossima è l'italia oramai..
    http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/19/news/spagna-31802053/?ref=HREC2-6
    by (R)informatore

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  15. Mi complimento con l'attenta analisi di Elia, che mi fa sentire adrioto, mi unisco a Francesca, io mi chiamo Nicola Donà.
    Cordiali saluti.

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  16. Tutto ciò ha dell'incredibile...e che dire dei bottrigani che frequentano i bar di Adria? Per non parlare poi di chi abita nella zona 1 (intesa come raccolta differenziata) che va a puttane adriotte nella zona 2 !!!!
    Tutti a casa loro!

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  17. Stima, stima, stima a pacchi!!!!!!!!!!!!!! Elia, Juanin, Francesca, sono persone come voi che mi fanno essere un po' meno misantropa. Chissà che serva a qualcosa questa mobilitazione...

    E senza alcun timore, Claudia (come da mesi a questa parte, sono sempre io, so che è difficile da capire) = Claudia Sartori. Se volete vi do anche il mio codice fiscale, o l'indirizzo di casa, o il numero di telefono di quello psicologo che mi cura i miei disturbi da personalità multipla.

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  18. in realtà devo dire che nella nostra città sono ben poche le persone interessate al discorso dell'integrazione, la stragrande maggioranza non possiamo non ammetterlo questi stranieri non li desidera oramai da molti anni, la vedo dura, ma la realtà è proprio questa, che poi a pensarci bene le persone che chiedono di accogliere nel miglior modo questa gente cosa fanno effettivamente per loro? Solo messaggi e tanti bla bla bla, ma se vai a scavare diversi di questi sostenitori, non vorrebbero mai come vicini di casa marocchini, cinesi, albanesi o rumeni, dite di no?

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  19. Lei parli per lei, Agenore, perché NON sa quello che io faccio e dunque non si può nemmeno permettere di dare giudizi a priori.
    Io non avrei nessun problema ad avere vicini migranti, perché a me la loro presenza arricchisce e non vedo cosa ci sia di male nella categoria "cinesi", "rumeni", "albanesi". E' come dire "italiani". Lei, che di sicuro è un brav'uomo pio e devoto, non si sentirebbe offeso se qualcuno non la volesse come vicino di casa in quanto "italiano"?
    Ah ma giusto! Che bisogno ha lei di viaggiare, quando ad Adria si sta così bene?

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  20. quei ludamari di rumeni li ho avuti come vicini di casa...vieni che ti faccio dialogare con gli altri condomini!

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  21. Visto che fate molta fatica a fare discorsi in generale e dovete sempre tirar fuori insulse esperienze personali, mi accodo. Io vivo a Padova in un condominio in cui al piano di sopra ho una famiglia italiana, padovana DOC, che mi scassa le balle continuamente perché urlano, litigano, invitano gente in casa fino alle 2 di notte, tengono la musica a palla etc. (tra l'altro, sono anche di famiglia borghese benestante, visto che siete rimasti a principi quali ricco=buono, povero=malvivente); di fianco, una vecchia signora italianissima padovana DOC che ci sveglia al mattino con le urla al telefono perché è un po' sorda, tuttavia non ho molto di cui lamentarmi. Al piano di sotto ho una signora dell'est, nemmeno 40 anni, che riceve spesso visite (non è un doppio senso, vengono sia maschi che femmine, amici vari, famigliari) e fa anche turni di notte al lavoro, quindi capita che entri o esca di casa a tarda notte: MAI FATTO CASINO, mai comportata male, la migliore condomina che io abbia mai avuto, e sì che sono 4 anni che sto a Padova e ho già cambiato 4 case. So bene che è solo un'esperienza personale, però io ad esempio sono tra quelli che basta che uno sia educato, dell'etnia non mi importa (anzi, la cosa migliore sarebbe NO PADOVANI!!!!!!!!!!!!).

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  22. comunque sia forse lo avrete finalmente compreso gli adrioti non gliene frega un cazzo dell'integrazione e forse non gliene frega un cazzo neanca a valtri. Potete scrivere 500 belle lettere con tantissime belle parole, ma non cambieremo mai opinione, portateveli a casa vostra sta gentaglia.

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  23. Gli adrioti è un termine generico, non sono tutti come lei.
    Ad esempio, guardi qua http://www.facebook.com/groups/400361713310471/
    Il resto del suo messaggio è quasi incomprensibile, perchè scrive davvero male. Tempo che se dovesse fare lei l'esame di idoneità in italiano, non lo passerebbe nemmeno
    FIrmato: Maria Montessori

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  24. non importa se scrivo male, ma voglio comunque assicurare che è desiderio di tanti rivedere adria senza tutte quelle merde che sono arrivate. In questi giorni in giro siamo tutti daccordo su questo punto, voi rappresentate la minoranza, ve lo posso garantire, chiedete a qualcuno se si siederebbe a bere un aperitivo al bar con qualche zingaro per esempio,o se darebbe in sposa la propria figlia ad un albanese, io penso che saranno davvero pochi quelli che accetterebbero, provate a chiederlo alla gente per strada, ma non credo ci siano dubbi, l'Italia intera non lo desidera, o meglio la stragrande parte degli italiani, e lo sapete benissimo

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  25. Ultimo Anonimo...il fatto che lei scriva male importa eccome, è il chiaro segno che lei non ha la cultura sufficiente per analizzare e capire questi problemi. E il fatto che per lei "non importa" rappresenta tutta la sua ottusità: sulla base di quale sondaggio "in giro siamo tutti d'accordo"? Le è di conforto pensare che tutti la pensiamo come lei? Ha mai pensato che il mondo non si può descrivere in modo così banale, come fa lei?
    Dio santo, io cerco di studiare e approfondire le informazioni in modo critico, perchè vado a votare, e il mio voto influenza anche lei.
    Poi trovo questi qui che dicono "mi a la penso cossì e per strada granda i dize tuti cussì" e mi chiedo perchè, un minimo di vergogna, non la provino a essere così orgogliosamente ignoranti.
    Elia

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  26. il fatto è che con l'arrivo dei barconi, non sono giunti stinchi di santo, artisti e grandi talenti, sono aumentate le prostitute, i furti, le rapine, i fatti criminosi a 360 gradi, estorsioni, violenze di tutti i tipi e tanta droga che francamente non ne avevamo bisogno. E' un dato certo l'aumento considerevole dei traffici della droga, quante toinnellate ogni anno sequestrano in più le nostre forze dell'ordine, provenienti dall'Albania per esempio? Sui quotidiani più che altro abbiamo appreso queste notizie per lo più, non lo potete nascondere, anche perchè le autorità lo confermano. Cosa proponete voi difensori di queste persone? Ca sentemo cosa avete da proporre e cosa fate in realtà non con le parole per queste persone.

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  27. Caro juanin dopo ventotto post non ha ancora corretto l'incipit "Chapeau ELIA!"...Elisa è quella di Rivombrosa!

    saluti by (R)informatore

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  28. anche cappello era sbagliato (non conosce il francese..mon dieu?)...ma non ho voluto infierire troppo!
    sempre il vostro affezionatissimo (R)informatore

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