Leggo su "Il Gazzettino" di ieri questo articolo:
Gli abitanti di via Chieppara e zone limitrofe chiedono sicurezza ed un impegno concreto e tangibile su questo tema da parte della pubblica amministrazione. A fronte di alcune segnalazioni che stanno giungendo in queste ultime ore sul tavolo dell'assessore alla sicurezza Giorgio D'Angelo, il comune di Adria, nell'ambito delle sue possibilità, è pronto a fare la sua parte. Nodo del contendere la presenza soprattutto durante le ore notturne, lungo i portici del nodo stradale in questione, di soggetti extracomunitari in piccoli gruppetti e di persone di altre nazionalità che importunerebbero i passanti e che disturberebbero il sonno dei residenti della zona. I cittadini hanno inoltre segnalato la presenza di veicoli sospetti e di strani 'giri'. La sensazione più evidente che gli abitanti hanno evidenziato è il senso di impotenza, di paura, di fronte alla sfrontatezza e all'atteggiamento di sfida di coloro che sostano lungo il porticato. «Il problema mi è già stato segnalato - commenta il vicesindaco nonchè responsabile del referato alla sicurezza, D'Angelo - e stiamo raccogliendo le testimonianze per valutare l'effettiva gravità o meno del problema. È nostra volontà aggiornare la situazione nelle prossime settimane per verificare le effettive misure da poter adottare al fine di dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini. Ci siederemo attorno ad un tavolo con le forze dell'ordine per concertare una possibile azione, intensificando magari i passaggi ed controlli in zona».
Non sarà questa l'unica realtà sotto stretta osservazione. Anche via san Pietro ed il condominio Riviera, soggette più volte a blitz delle forze dell'ordine, vengono classificate zone a rischio, causa la presenza di nuclei di nordafricani e di rumeni. Lo stesso dicasi dei mercati settimanali del mercoledì e del sabato dove la presenza di soggetti richiedenti l'elemosina, in maniera petulante ed insistente, è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi tempi.
Ora, non voglio entrare nel merito del discorso, tuttavia vorrei soffermarmi su questa frase e sul come sia MALPOSTA:
Anche via san Pietro ed il condominio Riviera, soggette più volte a blitz delle forze dell'ordine, vengono classificate zone a rischio, causa la presenza di nuclei di nordafricani e di rumeni
Che basti la sola presenza di nuclei di migranti per definire una zona a RISCHIO mi sembra davvero eccessivo, nonché strumentale a tutta quella parte politica che vede nello straniero la causa di tutti i mali possibili ed immaginabili. La necessità di creare un nemico, che serve alla conseguente creazione di un eroe, è pratica sin troppo conosciuta ed utilizzata ultimamente. Con questo non voglio dire che anche gli stranieri non delinquano, ma mi sento di provare un moto di sdegno quando si scrivono frasi come queste, soprattutto quando a farlo sono giornalisti.
Ad ogni modo, credo che la soluzione non tarderà ad arrivare, magari prendendo ispirazione dalla vicina Rovigo: si potrebbero dotare i vigili urbani di carabine e armi da fuoco, per sparare in aria e spaventare i malfattori. Bum Bum Bang Bang!
Pensate all'utilità della cosa! Guardate il tutto in una prospettiva più ampia!
I vigili potrebbero anche dare il via alle gare podistiche al Bettinazzi, i nostri capodanni non avrebbero più nulla da invidiare a quelli napoletani e finalmente anche nelle strade di Adria ci sarebbe del sano Far West.
commento serio: ho lavorato più volte sia per la comunità rumena sia per la comunità nordafricana adriese, comunità molto numerose e fortemente radicate nel territorio,con l'intenzione di restare ad Adria,lavoro permettendo, e non dare fastidio.
RispondiEliminaNoto,invece, bande di giovanotti adriesi che scorrazzano schiamazzando tutta la notte per il centro.
Caro Assessore "sceriffo", dovremo intervenire noi cittadini per preservare il pubblico sonno con gavettoni?