Mi è arrivata questa interessante e-mail su juaninmcnamara@gmail.com e la pubblico con immenso piacere!
Caro Juanin, condivido pienamente l’idea di fare satira/denuncia/ nel più totale anonimato. Sono dell’opinione che avvicinare i più giovani alla politica(il tuo mi sembra un buon metodo)sia l’unica via per smuovere un po’ di coscienze e far capire a coloro che bramano le tanto amate “poltrone” che non saper amministrare farà solo del male ai loro figli. Saper gestire la macchina amministrativa non significa non commettere errori; al contrario saper guidare un’amministrazione vuol dire agire nell’interesse di tutti, mettendo da parte i personalissimi tornaconto. L’intelligente creazione del tuo personaggio ha incuriosito molti e affascinato coloro che, come me, hanno maturato la convinzione che così facendo si può arrivare a quella fascia di persone (i più giovani) che oggigiorno sembra aver perso interesse e amore per il proprio“circostante”, per la propria città! Anch’io resterò anonimo, proprio perché il mistero genera curiosità, e la curiosità catalizza l’attenzione dei lettori.Per te sarò Astolfo Ruggiero.Tutto ciò premesso ti scrivo perché vorrei approfittare dello spazio che metti a disposizione nel tuo blog per invitare tutti i lettori ad una riflessione. L’argomento che vorrei introdurre è molto delicato, e meriterebbe di essere affrontato da esperti del settore, tuttavia sono allettato dall’idea di poterintavolare con tutti voi una discussione su un fenomeno che faccio fatica ad accettare e che, a mio modesto avviso, rappresenta un insano compromesso tra la politica dei partiti e la partecipazione dei privati alla realizzazione di interessi collettivi.La spesa pubblica, come si sa, rappresenta uno strumento irrinunciabile per:- conseguire gli obiettivi che l’amministrazione si è imposta per il bene dei cittadini;- dare attuazione alle svariate attività del settore pubblico.Ogni Pubblica Amministrazione, com’è giusto che sia, deve di norma avvalersi del proprio personale per perseguire fini istituzionali. All’interno dell’apparato statale, regionale, provinciale e comunale esistono figure altamente qualificate che sono state assunte al solo scopo di mettere a disposizione di tutti le loro competenze e al contempo rappresentare una risposta intelligente ed economica a quello che era definito fino a poco tempo fa “il selvaggio abuso degli incarichi esterni”! Purtroppo a Palazzo Tassoni tale principio non sembra avere presa. Faccio un esempio: nel Comune di Adria vi sono diversi dipendenti dell’ufficio tecnico che sono senz’altro in grado di progettare i cd. blocchi a loculi che poi vengono costruiti all’interno dei cimiteri. Non si sa per qualestrano e assurdo motivo, ma nel nostro territorio, spesso e volentieri (vedasi la precedente giunta) questo genere di progetti viene affidato a Studi Associati di Ingegneria (ogni riferimento è puramente casuale!!!!!!!!) che nulla hanno a che fare col Comune. Così facendo noi cittadini paghiamo lo stipendio a persone che non possono professare il proprio mestiere, e contestualmente ingrassiamo (non ce ne sarebbe neanche bisogno vista la mole di certi individui) quei professionisti che prima della loro ascesa politica non facevano altro che girarsi i pollici. Ovviamente questo è solo un piccolo,piccolissimo esempio; tanti sono gli scempi che meriterebbero la luce dei riflettori! Spero che col tempo questo canale permetta un po’ a tutti di sapere e capire con quanta smodata avidità certi soggetti organizzano il loro presunto impegno politico.A conferma di quanto detto fin d’ora intendo richiamare le svariate sentenze delle tante Sezioni della Corte dei Conti che non hanno mai mancato di ribadire che la Pubblica Amministrazione non può ricorrere a incarichi esterni ma deve di norma perseguire i fini istituzionali utilizzando il proprio personale,salvo che ciò non sia ragionevolmente possibile, o perché l'attività che deve essere svolta richiede un apporto professionale particolarmente elevato sotto il profilo tecnico-scientifico (progettazione di loculi cimiteriali….sic!!!!),oppure perché, per ragioni contingenti e transitorie (quali l'insufficienza del personale in organico a far fronte al carico di lavoro), si rende necessario l’apporto di personale esterno.Grazie per il tuo impegno
Saluti
Astolfo Ruggiero
Grazie mille Astolfo! Il suo punto di vista è sicuramente interessante e da di che riflettere.
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