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lunedì 27 giugno 2011

Largo ai GIOVANI!

Riporto per intero questo articolo comparso su "Il Gazzettino" di ieri, domenica 26 giugno:

«Barbujani è un ostaggio». Lo afferma l'ex presidente del consiglio, Claudio Zanforlin, in una lettera aperta al suo ex collega di partito Aldo Rondina. «Caro Aldo, abbiamo appreso, ma senza stupore, quanto ha riservato anche a te il Pdl adriese ed il suo coordinatore Mauro Mainardi. Senza stupore - sottolineo - perchè noi siamo sempre stati critici e fieri avversari di questi metodi politici che hanno come caratteristiche la menzogna e l'ipocrisia». Metodi che per l'ex pidiellino, ancora iscritto al partito, ma che ha corso per il Nuovo Polo per Adria, sarebbero diventati la prassi politica del Mainardi pensiero. «Ora - prosegue - anche tu, nel momento in cui potevi finire in gloria come presidente del consiglio la tua lunga militanza politica, hai provato la grande amarezza di essere preso in giro». Un metodo che Zanforlin definisce da definisce da barbari della politica: «Calpestano il rispetto e la dignità delle persone, fanno terra bruciata degli accordi presi, degli impegni sottoscritti e dei progetti validi per la città». Per Zanforlin dunque, ora Rondina, con il senno di poi, sarebbe costretto a dargli ragione: «Anche se tu non l'hai citato per rispetto istituzionale sono convinto che anche il sindaco ha le sue responsabilità. Ancora una volta non ha saputo imporsi ed ha preferito calare le braghe e cedere alle pressioni della Lega Nord e della Bobosindaco. Ha dimostrato di essere, anche questa volta, un sindaco in balia di qualcuno». Ed ancora. «I ricatti dunque non sono solo quelli della vecchia area di responsabilità, che forte del consenso elettorale voleva solo essere considerata in giunta, ma i ricatti questa volta sono dei suoi amici più intimi. Volente o nolente Barbujani è stato costretto a subire. Per noi dunque che l'abbiamo provato sulla notra pelle diventa facile esprimerti solidarietà anche se sappiamo che il rospo non è facile da digerire. Oggi la politica è in mano a gente che non ha un'etica politica. I traditori non sono quelli che fanno scelte politiche motivate ma quelli che ti denigrano e ti feriscono sul piano personale ed umano».





Che dire?
Certo tutti ci ricordiamo di quando, in campagna elettorale per il ballottaggio, Bobo ed i suoi tuonavano che la coalizione formata a "sinistra" (colpi di tosse) era un'accozzaglia di partiti che nulla avevano in comune e che Ruzza sarebbe stato un ostaggio di Lucianò il Terribile, della Tescaroli la Feroce e di Ceccarello lo Sterminatore.
Ma guarda un po' invece adesso!
Sul signor Rondina posso dire solo una cosa: nonostante abbia un grosso difetto, cioè che sta nel Pdl, è per lo meno una persona di cultura e che tanto si è speso per essa. Una persona rispettabile, che è, invece, diventata ROSPEttabile.
Signor Rondina, mi spiace per quello che le è successo.
Però continui a scrivere, io la leggo sempre con enorme piacere.

1 commento:

  1. in questa giunta la cultura è drammaticamente assente...magari mi sbaglierò ma stanno Portovirizzando Adria.
    E come le i sa caro Galantom io ne so qualcosa di questo spiacevole fenomeno che ho combattuto,con pochi risultati, per anni.

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