Caro Juanin, egregio Ivano dalla fossa,
ora andrò a raccontarvi una storia ambientata nel bel paese di Fiabiladria, cittadina ridente che sorgeva e sorge tuttora a pochi chilometri dalla foce del fu fiume Eridano! Fino ad una trentina d’anni fa, in questo centro rurale le giornate trascorrevano serene e spensierate. La gente, semplice e cordiale, nutriva il proprio corpo con i prodotti offerti dalla terra ed il proprio animo con scorpacciate di onestà, gentilezza ed altruismo; insomma, Fiabiladria era proprio il posto ideale dove poter vivere.
Un giorno, però, per volontà di un vecchio ed avido sovrano, l’ameno centro venne annesso al terribile Regno dei Furbi.
Purtroppo, in tutto il reame si era radicata da tempo la politica degli sprechi e dell’aumento ingiustificato della spesa pubblica. I sudditi, improvvisamente costretti a foraggiare le casse del Regno col pagamento di tributi sempre più alti, reagirono a questo nuovo modus vivendi in maniera confusa e disorientata, al punto che non vollero credere a quello che stava accadendo! Cominciarono dapprima a respingere l’idea che i loro soldi venissero spesi senza alcun criterio di economicità, e poi arrivarono al punto di rifiutare di ammettere che anche nel loro territorio fosse arrivata la tanto temuta “pratica del malgoverno”!
Ahimè, lo sforzo di non vedere cosa stava succedendo non servì a molto, anzi, contribuì soltanto a rendere possibile un ancor più selvaggio e scriteriato sperpero di risorse.
Col trascorrere degli anni le cose andarono sempre peggio, nonostante Fiabiladria fosse stata annessa, a seguito di Referendum popolare, alla Repubblica delle Paludi.
La cosa più incredibile di questa storia è che la cattiva ed insensata gestione dei capitali si consumava in un apparente rispetto delle leggi. Faccio un esempio semplice ma che renderà di sicuro l’idea.
A Fiabiladria, che nel frattempo era divenuta un Comune, si era radicata l’abitudine di affidare all’esterno diversi incarichi professionali.
Tra i tanti fece discutere l’assegnazione della realizzazione di alcuni progetti legati alla costruzione di diversi blocchi di loculi cimiteriali ad uno Studio di ingegneria appena nato, il cui titolare, tra l’altro, ricopriva la carica di Presidente di una lista civica molto molto molto molto vicina alla figura del neo sindaco.
Abbandonando per un istante Fiabiladria e volendo fare una riflessione tutt’altro che estemporanea, aprirei una piccola parentesi per porre il seguente quesito: ma com’è possibile asserire che un Comune di oltre 15.000 abitanti, con un Ufficio tecnico dove lavorano geometri, architetti ed ingegneri, non sia in grado di portare a compimento in totale autonomia (cioè con le proprie risorse interne) la costruzione/realizzazione di LOCULI CIMITERIALI????!!!!! Gente, apriamo gli occhi, il progetto dell’impianto elettrico o delle strutture in cemento di un blocco di loculi lo sa fare anche l’ultimo babbeo esistente sulla faccia della terra…..ma stiamo forse scherzando???? Posso capire il Comunello di 1000-2000 abitanti (in Italia ce ne sono parecchi) che non dispone di figure professionali all’altezza, ma dentro Palazzo Tassoni le competenze per fare questo genere di cose ci sono!!!!Altrimenti chi paghiamo noi, una banda di incapaci? Non credo proprio! Dirò di più, anche volendo giustificare questa orrenda pratica dell’ “assegnazione all’esterno” dicendo che all’ufficio tecnico sono sotto organico….beh, sappiate che se vogliono assumere qualcun altro basterebbe solo che facessero dei tagli alla spesa pubblica, partendo proprio dalle consulenza professionali esterne!
Come fare per tagliare? Semplice, se non abbiamo professionisti in grado di svolgere determinate mansioni (argh! Sigh! Gulp!) perché non convenzionarci con quei Comuni che tra le loro fila possono vantare illustri geni dell’ingegneria e dell’architettura? Sicuramente, una convenzione di tal guisa costerebbe molto meno dei tanti incarichi professionali esterni (a proposito, vogliamo parlare del Teatro Comunale?No meglio di no, poi mi va il sangue alla testa!)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gentile Ivano, Lei mi vuol dire che la procedura di assegnazione degli incarichi professionali sotto il milione di euro (non più 100.000 euro) è trasparente? Lo crede sul serio? Allora, un po’ di esperienza al riguardo ce l’ho. Tanto per cominciare la cd. Trattativa negoziale (cosa ben diversa dalla gara pubblica) avviene attraverso l’invio di almeno 5 inviti formali di partecipazione a cura dell’ufficio contratti. Coloro che vengono invitati sono normalmente i soliti noti. Purtroppo, come non si sa, non esiste un apposito albo (no elenco!!!!!!) dal quale “pescare” i nominativi da invitare alle trattative, e che sarebbe senz’altro in grado garantire al 60-70% (voglio essere realista) i requisiti di conclamata professionalità, competenza, esperienza etc…. Nei fatti, è bene che lo sappiate, la scelta degli inviti è ed è sempre stata molto discrezionale!!!!
A questo punto mi consentirete un’altra domanda: se sono sempre gli stessi ad essere invitati possono farsi la forca tra di loro? Beh, non so nel Comune dove vive Ivano dalla fossa, ma nel fatato mondo di Fiabiladria i soliti noti erano abituati ad accordarsi in maniera tale che una volta il ribasso maggiore lo facesse Tizio, l’altra volta Caio, poi Sempronio,poi Filano e infine Marzio…..tutto regolare, no? Spero di essere stato esaustivo e comprensibile. Naturalmente il tono un po’ provocatorio non ha come scopo quello di accendere gli animi o scatenare sterili discussioni. Io sono ben felice che Ivano dalla fossa creda che i principi di trasparenza, economicità e speditezza non vengano sistematicamente disattesi, ciò significa che lui è una persona onesta ed ha fiducia che anche gli altri lo siano! Tuttavia, non dobbiamo mai dimenticare che la politica ha un peso rilevante, e coloro che si sono adoperati durante la campagna elettorale devono (ahimè) essere ricompensati in qualche modo…..mala tempora currunt!
Un’ultima cosa: a pensar male si commette peccato ma ogni tanto ci si prende, fidatevi!!!!
La prossima volta che avrò un po’ di tempo per scrivere vi racconterò altre interessanti storie di fantasia ambientate nel meraviglioso mondo di Fiabiladria!
P.s.: Caro Sior Farfala, non farò nomi semplicemente perché io stesso non mi firmo col mio; non voglio esporre nessuno al pubblico ludibrio! Ciò che voglio è far riflettere i lettori ed aiutarli ad aprire un po’ gli occhi! Più gente osserva e meno possibilità ha la politica di fare quello che le pare!
Saluti
Astolfo Ruggiero
Nessun commento:
Posta un commento