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mercoledì 31 agosto 2011

Sono tornato

Da domani di riparte...
Per tutti quelli che si chiedono dove io sia stato in vacanza, ecco una foto rivelatrice.
Non me ne sono mai andato.
Ho teso orecchie ed aguzzato gli occhi per carpire gli scoop che la città offriva...



5 commenti:

  1. Giusto per curiosità.
    Ma dover'era prima che comparisse in scena mio marito?
    Se la sua presenza nella vita politica adriese ha generato e continua a dare motivo di tanta partecipazione e di tanto alto senso civico, amore per la propria città, nonchè di tale alta capacità di critica costruttiva...
    bèèè allora possiamo tutti effettivamente riconoscergli il merito di aver svegliato da un sonno perenne, da un lungo letargo un buon numero di menti inspiegabilmente assopite! Ahh no! Ora comprendo!! Prima di mio marito le cose funzionanavano talmente bene che non c'era motivo nè, tantomeno, bisogno di satira!! Grande Bobo che ha posto le condizioni e ha dato le motivazioni per una grande cittadinza attiva! Embè ... quando ci vuole... ci vuole!

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  2. Gentilissima signora Melato, sono piacevolmente sorpreso di vedere che anche lei segue il mio blog. Perchè prendo di mira suo marito? Perchè sono comparso proprio ora? Bè, che dire, cara signora mia... perchè questa amministrazione è tutta da ridere e credo che molti si prestino bene ad essere bonariamente irrisi. Le giunte precedenti a quella di suo marito non hanno certo brillato per iniziative ma mai come quella attuale si prestavano a frizzi e lazzi per il "folklore" emanato dai vari supporter ancor prima dei facenti parte della medesima. Il periodo elettorale, poi, è stato una manna dal cielo, in termini di ideuzze e di materiale per i miei post. Dov'ero prima? Sempre ad Adria, diciamo solo che poi alle volte, quando le cose accumulate sono tante, qualcuno magari apre un blog, per condividerle. Perchè sa, a parte suo marito, tanti sono coloro che prendo di mira. Soprattutto quelli che scrivono frasi ignobili in giro per le bacheche di Facebook dal quale sono stato ancora una volta bannato. Cosa c'entra suoi marito in questo? Non lo so, nulla forse, se non la colpa di essersi alleato con certi partiti, fatto sta che ora io passo per essere un anti-bobo e sembra che la mia crociata ed i miei attacchi siano contro il Sindaco, non come istituzione ma come persona.
    M ho capito quello che lei sotto sotto insinua... che io sia un comunista, che a me le precedenti amministrazioni mi piacessero... Ma scherza, signora? Ma non lo sa che quella gente è la peggio feccia del mondo?

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  3. Che Lei sia super partes non mi pare proprio! Mentre mi pare che abbia voglia di deridermi un pò ma colgo la sfida e accetto il suo invito a nozze! Non ho mai detto, nè pensato che le precedenti amministrazioni abbiano rappresentato la feccia dell'umanità. Veramente, in qualche modo, ne ho fatto parte pure io essendo stata vicepresidente della Commissione Pari Opportunità e componente del Comitato di gestione della biblioteca. In virtù di queste esperienze Le posso garantire che qualche erroruccio è stato effettivamente commesso. Quello di cui mi stupisco è l'assenza di questo fermento espressione di cittadinanza attiva prima quasi del tutto inesistente. Io non insinuo che Lei sia un comunista e neppure che l'essere comunista sia una cosa negativa. Io sono per l'assoluta libertà, credo nei valori che mi sono stati trasmessi da una famiglia di grande tradizione socialista e sono intimamente convinta che alcuni fondamentali valori non siano appannaggio di destra o di sinistra. Credo nella dignità di ciascuna persona, credo nell'importanza delle differenze, nella libertà di pensiero e di parola, credo nella necessità di garantire a tutti condizioni dignitose di vita. Il periodo elettorale che tanto l'ha ispirata non Le ha però fatto scattare nessuna ideuzza ( neppure piccolina.. badi bene) in merito a quella strategica panalleanza che ha portato ad una sorta di convergenza su linee programmatiche ponendo tutti contro Bobo. Qualcuno ha giustificato questa miscela sostenendo che la politica è questa. Non proprio. Questo si chiama opportunismo e voglia di vincere in qualsiasi modo, costi quel che costi e... quanto sarrebbe costata lo sa anche Lei!. A mio avviso è stata una gran brutta e pericolosa manovra e quello che mi ha profondamente deluso è stato il silenzio, soprattutto il suo. Sa che le dico! Ironia per ironia e satira per satira ... io la statua del cavallo la dedicherei ai combattenti che, nonostante gli enormi sforzi profusi, non seppero contrastare l'ondata del barbaro, becero e infimo nemico. A eterna memoria gli adriesi posero.
    Fu una sconfitta a testa alta? Ai posteri l'ardua sentenza!!
    Hasta la vista Signor Juanin

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  4. Gentilissima First Lady Melato, la "strategica panalleanza" non è servita a nulla e la coalizione mal assortita ne è uscita sconfitta. Ergo, considerato che la satira la si indirizza da sempre contro il "potente" di turno (in questo caso inteso come chi sta amministrando e decidendo le sorti di Adria) non avrebbe più di tanto senso irridere chi già sta scontando il "publico lubidrio" della sconfitta. Non ritengo necessario insistere su questo argomento, cosa che, invece, pare cara a lei.
    Inoltre, dal momento che lei crede nei valori della tolleranza e del rispetto, forse potrebbe convincere della validità di tali sentimenti anche tanti personaggi che scrivono frasi che personalmente ritengo un'ignominia. E sono tanti, mi creda...
    De hoc satis, madame Melato

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  5. Forse Lei non ha ben compreso il mio pensiero. Non disprezzo la satira e neppure la critica. A dire il vero la mia posizione esterna rispetto all'attività della attuale amministrazione,il mio essere solo indirettamente coinvolta, mi permette quel distacco tale da poter essere e svolgere il ruolo di osservatrice attenta. La più grande critica, forse, viene quotidianamente da me. Ma vuole essere una critica costruttiva e, in ogni caso, il più possibile obiettiva. L'essere esageratamente di parte conduce ad una incapacità di autocritica e riflessione che non può essere mai indice di comportamento positivo. Lei fa satira ed è diventato un personaggio abbastanza seguito. Tutto sommato svolge un'azione che ha la sua utilità sociale. Il suo grande limite è, tuttavia, rappresentato dal suo ostinato anonimato. Non mi interessa chi Lei ( uomo, donna, gruppo,..) sia, nè, tantomeno, chi siano i grandi coraggiosi che intevengono in modo anonimo. Non è questo il problema. E' solo una questione di onestà morale e intellettuale verso se stessi e verso anche gli altri. Io non ho paura di espormi, nè di difendere le mie idee. Con il mio nome e cognome mi assumo tutte le responsabilità e metto a nudo la mia quotidianità che può essere, sempre e in ogni caso,giudicata dagli altri. Odio che invia lettere anonime, chi fa telefonate anonime. Ci sono persone che stanno mettendo seriamente in pericolo la loro vita per aver fatto satira. Non penso che questo possa essere il suo caso e non penso neppure che sostituire la foto del suo profilo con un'immagine reale Le possa togliere la sua libertà di azione o crearle seri problemi ( crede forse che le forze politiche adriesi possano aver creato un clima di inquisizione?). Lei giudica gli altri, si diletta a deriderli ma, con una certa presunzione, si mette in una posizione difensiva che la protegge dall'essere a sua volta giudicato e deriso. Certo Lei non è il potente di turno e non ha in mano le sorti del Comune di Adria. Ma ha in mano uno strumento che Le permette di arrivare alla gente, uno strumento di comunicazione di massa che, sappiamo tutti, avere una portata e una forza non indifferenti. Proprio per questo ritengo molto grave il suo voler essere uno, nessuno e centomila. Poichè non amo nessuna forma di delazione e l'unica censura nella quale credo è quella che ci può evitare volgarità e bassezze ( non è il suo caso), giudico negativamente chi, in qualche modo, ha tentato di ostacolare la sua attività. Però un piccolo suggerimento mi permetto di darglielo: non disdegni di buttare un occhio, ogni tanto, proprio quando scappa, al gran lavorio della minoranza... a volte, mi creda, c'è proprio da ridere e perchè mai privare gli adriesi di qualche buona e sana risata! Ah, se permette de hoc satis questa volta lo dico io. See you, mister Juanin

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