Leggo su "Il Gazzettino" di oggi:
«Impegno Comune», la lista civica dell'ex candidato sindaco Leonardo Bonato chiede la riduzione delle indennità e la pubblicazione delle spese elettorali. «Mentre le tasche degli italiani - premette Bonato - saranno con certezza alleggerite, l'eliminazione dei privilegi della casta rimane ancora una volta fumo negli occhi. Come cittadini però possiamo e dobbiamo richiamare i rappresentanti eletti a vari livelli ad agire responsabilmente per dare un segnale».
Da qui la speranza che nelle istituzioni regionali si alzi qualche voce, «magari polesana», per proporre riduzioni delle indennità ed eliminazione dei vitalizi. Analogo ragionamento Bonato lo fa a livello provinciale e di enti di secondo grado. «Noi avevamo proposto una drastica riduzione delle somme percepite da sindaco, assessori, presidente del consiglio, amministratori di enti di derivazione municipale, al fine di costituire un fondo per le persone e le famiglie in difficoltà. Constatiamo, però, che mentre le recenti scelte maturate da molte amministrazioni comunali, in diverse regioni e indipendentemente dal colore politico, vanno in questa direzione, ad Adria stiamo ancora aspettando le decisioni della giunta. Adria, come tanti altri comuni, sta soffrendo per una stretta finanziaria i cui effetti ricadono negativamente sui cittadini; anche per questo sollecitiamo gli amministratori a dare l'esempio».
Per Bonato ed i suoi si tratta di un un dovere morale, prima che politico: «Un dovere specie nel momento in cui ciò che si spende deriva sempre più da economie e sacrifici a carico dei più deboli. Anche le spese elettorali quindi devono poter essere valutate attentamente. Colgo l'occasione per ricordare che neanche un euro della campagna elettorale di Impegno Comune è derivato, deriva o deriverà da finanziamento pubblico. Le nostre spese sono state di 2.543 euro, così come si evince dal rendiconto presentato nei modi e nei tempi previsti dallo statuto comunale. Spese che sono state sostenute interamente dai candidati e da alcuni simpatizzanti. Si auspica quindi che il Comune renda pubblici, quanto prima, l'ammontare e la provenienza dei fondi impiegati da tutte le forze politiche».
In effetti, tra cigni ciucià e spuà fora dai cinesi, venerdì d'estate a giocarmi el capanno degli attrezzi al burraco, videomessaggi e robe così, m'ero dimenticato di porre una domanda interessante a tutti coloro che hanno corso per le passate elezioni.
QUANTO AVETE SPESO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE?
Il signor Bonato afferma, senza esitazione, che Impegno Comune ha speso € 2.543.
Quindi io affermo ufficialmente: Ruzza, Barbujani e Tescaroli: VOGLIAMO FARVI I CONTI IN TASCA.
Chi ci sta? Chi accoglie la sfida?
Ah, e per la cronaca, mi trovo d'accordo con Impegno Comune per quanto riguarda la richiesta di trasparenza sulle spese che vi sono state e che vi saranno.
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